Analogico o digitale?

la sfida è aperta…

E’ all’ordine del giorno la sfida tra l’analogico che, in parole semplici, è l’esposizione dei “cari”, “vecchi” manifesti in carta.. e la nuova frontiera (“nuova” almeno in Italia…) del digitale, ovvero l ‘esposizione di video , più o meno dinamici, negli elementi di arredo urbano, in metro, in aeroporto, o negli impianti affissioni di vario formato

Pare che il mercato sia orientato, vista la novità, verso i vari vision digitali

Di certo l’analogico non permette più di tanto, se non l’esposizione, in contemporanea, di una classica “multisoggetto”…

Il digital, invece, sia in modalità “reservation”, che in “programmatic”, ha una serie di “plus”: si può uscire scegliendo solo alcuni impianti specifici (ad es. nel caso di una “new opening”); si può decidere di rimanere “on air” il tempo che si vuole: dal timing classico di 10 secondi al minuto, all’intero palinsesto (disponibilità di spazi permettendo…)

Inoltre, e finisco…il digital permette di uscire (penso ad un’azienda della moda…) con un’immagine relativa alla primavera/estate, nel caso ci sia una bella giornata di sole, ma di cambiare in tempo reale la creatività, inserendo trench e cappellini, in caso di pioggia!

 

JCDecaux North America New York 

LPE Libenzi Pubblicita Esterna - Milano pensilina Digitale

E’ all’ordine del giorno la sfida tra l’analogico che, in parole semplici, è l’esposizione dei “cari”, “vecchi” manifesti in carta.. e la nuova frontiera (“nuova” almeno in Italia…) del digitale, ovvero l ‘esposizione di video , più o meno dinamici, negli elementi di arredo urbano, in metro, in aeroporto, o negli impianti affissioni di vario formato

Pare che il mercato sia orientato, vista la novità, verso i vari vision digitali

Di certo l’analogico non permette più di tanto, se non l’esposizione, in contemporanea, di una classica “multisoggetto”…

Il digital, invece, sia in modalità “reservation”, che in “programmatic”, ha una serie di “plus”: si può uscire scegliendo solo alcuni impianti specifici (ad es. nel caso di una “new opening”); si può decidere di rimanere “on air” il tempo che si vuole: dal timing classico di 10 secondi al minuto, all’intero palinsesto (disponibilità di spazi permettendo…)

Inoltre, e finisco…il digital permette di uscire (penso ad un’azienda della moda…) con un’immagine relativa alla primavera/estate, nel caso ci sia una bella giornata di sole, ma di cambiare in tempo reale la creatività, inserendo trench e cappellini, in caso di pioggia!

 

Da non dimenticare una cosa importante!!

Con l’analogico si è esposti tutto il tempo, per una media di 14 giorni, mentre il digital copre, di norma, un sesto dell’intero palinsesto

La sfida è aperta…